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Valvola MAXI-FILTRA nei sistemi di trattamento delle acque reflue

Quando i reflui prodotti dagli scarichi domestici non possono essere dirottati nella rete fognaria pubblica, viene realizzato un sistema di raccolta tramite fossa biologica. Questo contenitore raccoglie i reflui i quali durante i processi di digestione aerobica/anaerobica, richiedono l’apporto d’aria e nel contempo necessitano di depurazione delle esalazioni in uscita. L’immissione d’aria e contemporaneamente la sua esalazione viene garantita da un apposito condotto che, per ragioni igienico-sanitarie, non deve venire a contatto diretto con le persone, in ragione delle cattive e maleodoranti esalazioni. Per tale motivo, questi condotti vengono portati sino alla copertura dell’edificio, lontano ovviamente da terrazze o finestre. La valvola MAXI-FILTRA è un apparecchio di ventilazione bidirezionale che permette di evitare il prolungamento delle tubazioni dalla fossa biologica sino al tetto dell’edificio.

MAXI-FILTRA: una soluzione vantaggiosa economicamente e affidabile tecnicamente

La valvola antiodore MAXI-FILTRA consente di eliminare i cattivi odori prodotti dai sistemi di trattamento delle acque reflue, mediante un filtro ai carboni attivi sostituibile. Viene installata (sia in nuovi edifici, sia in interventi di manutenzione di impianti esistenti) sui tubi di ventilazione delle fosse biologiche (tipo Imhoff), dei separatori d’oli (idrocarburi), delle vasche di raccolta delle acque pluviali e delle stazioni di sollevamento. La valvola MAXI-FILTRA viene fornita con un filtro in un involucro protettivo che va posizionato, sganciando il coperchio della valvola, solo ad ultimazione dei lavori nell’area d’installazione. Il filtro deve essere sostituito ogni 2 anni o comunque non appena si avvisi una concentrazione di cattivi odori che ne segnala la saturazione.

Una valida risposta alle problematiche legate alle esalazioni maleodoranti

La valvola MAXI-FILTRA può essere installata in abbinamento alla valvola di aerazione BAMVENT-110, su colonne di ventilazione aperte all’esterno dell’edificio (in impianti preesistenti con ventilazione vicino alle terrazze o in nuove realizzazioni qualora richiesta l’uscita al tetto dalla legislazione locale), per risolvere anche fenomeni di sovrappressione del sistema fognario senza esalazioni maleodoranti.