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Se messi alla prova, gli scarichi ULTRA SILENT, non temono confronti!

Nella scelta di un sistema di scarico idrico insonorizzato, ci si affida molto spesso alla valutazione -al quanto complessa- di certificazioni emesse da laboratori di acustica accreditati. Le condizioni di prova di questa laboratori, non sono simili tra loro e per lo più non si avvicinano per nulla ad una condizione reale d’installazione. Ciò induce in confusione e distrae colui che sceglie dall’obiettivo primario, ovvero garantire il rispetto del requisito acustico richiesto in opera in Italia. Quanto imposto dal Decreto di Legge del 5 dicembre 1997 sui Requisiti Acustici Passivi negli edifici, per gli impianti di scarico, è un valore da ottenere in opera: significa a edifico finito e abitabile. Tale valore deve essere stabilito da un Tecnico abilitato in Acustica secondo una precisa norma di riferimento e con strumentazioni e procedure ben precise. In sostanza, il certificato di laboratorio non è sufficiente dal mettere al sicuro gli operatori (costruttori, immobiliari, imprese di installazione, progettisti tecnici) da un’eventuale contestazione a seguito di collaudo acustico.

stratigrafia ultra silent
Serve un prodotto affidabile, dimensionato e posato a regola d’arte

Parrebbe un assioma, un principio del tutto evidente, ma non sempre è così! Nel caso di collaudi acustici eseguiti su impianti di scarico in opera, spesso si riscontrano livelli di rumorosità superiori al limite dei 35 decibel imposto dal DPCM 5/12/1997. Questo, nonostante un prodotto certificato e collaudato. Quindi, nel caso di scarichi idrici, quando si vuole ottenere un risultato conforme alle norme e soddisfacente sotto il profilo del comfort acustico, oltre ad un prodotto di qualità come ULTRA SILENT si deve considerare l’impianto come un sistema. E come tale, valutare il materiale e la sua composizione, i diametri, le figure, la portata e le pendenze, la ventilazione (pressioni e depressioni), i punti di contatto con gli elementi strutturali, eventuali materiali di desolidarizzazione, collari di allaccio a parete/solaio. Insomma, molteplici fattori determinano il risultato finale, tenuto poi conto della posa e delle eventuali imprevedibilità del cantiere.