Il miglior sistema per la distribuzione di acqua fredda e calda

Sotto il profilo della salubrità di trasporto della’acqua potabile e per la usa composizione fatta di Polietilene reticolato e alluminio, il tubo mutistrato in PEX/AL/PEX è un prodotto sicuro, affidabile, dalle elevate prestazioni fisico-meccaniche. I problemi sanitari legati alla diffusione della legionella attraverso le condutture idrauliche, hanno indotto tutti gli operatori (enti pubblici, società private, imprese di costruzione e aziende d’installazione impiantistica) a porre molta attenzione ai materiali scelti per la realizzazione di varie tipologie d’impianti. Soprattutto in ambito pubblico in edifici a destinazione alberghiera, ospedaliera, sanitario-ricettiva, è necessario prevedere a progetto materiali che siano in grado di escludere la proliferazione della legionella.

Il PE-X/AL/PE-X ideale per impianti in ospedali, RSA e strutture sanitarie

La tecnologia multistrato del tubo BALPEX di Bampi offre caratteristiche tecniche notevoli. Oltre vantaggi sulla resistenza, affidabilità, tenuta, il PE-X/AL/PE-X di Bampi ha un’elevata stabilizzazione termica e agli ioni metallici, oltre ad una maggiore resistenza al cloro. La resistenza al cloro del PE-X/AL/PE-X favorisce il suo impiego presso le strutture ospedaliere, dove l’acqua viene sottoposta a importanti clorazioni e dove sono spesso previsti periodici trattamenti anti-legionella. 

Il sitema BALPEX: facile e rapido da posare

La giunzione tra le parti (tubo e raccordo) può avvenire tramite due modalità: la pressatura meccanica o la chiusura a stringere manuale. Certamente il sistema a giunzione “Press-fitting” appare molto veloce e sicuro, grazie all’impiego di macchine pressatrici che tramite ganasce metalliche, garantiscono la corretta giunzione tra raccordo e tubo. Sotto il profilo tecnico, la norma di riferimento e vigente in Italia è la UNI 9182:2014 – Impianti di alimentazione distribuzione di acqua fredda e calda – Progettazione, installazione e collaudo.

Come realizzare un impianto di scarico a prova d’incendio

Prende fuoco accidentalmente un’auto parcheggiata in un garage condominiale. Velocemente divampano le fiamme con la diffusione di fumi tossici, con il rischio che fuoco e gas di combustione si propaghino al di sopra verso gli appartamenti, attraverso i condotti tecnici. Quando si affronta il tema della “protezione passiva dal fuoco” nel caso specifico degli attraversamenti di impianti tecnici, le problematiche da affrontare sono diverse e in taluni casi piuttosto complesse. Le tubazioni (nella gran parte dei casi di materiale plastico: PP, PVC, PE-HD, ABS) che transitano da un “ambiente a rischio incendio” ad un ambiente abitativo, indipendentemente dalla loro natura combustibile o incombustibile, sono considerate delle vie di passaggio della fiamma e quindi è obbligatorio adottare dei sistemi di protezione. La soluzione più diffusa, affidabile e pratica, è quella di circondare la tubazione con un apposito collare (o manicotto) tagliafuoco. Si tratta di elementi cilindrici in metallo contenenti più strati di materiale ad alto potere intumescente, con il fine di garantire il ripristino dell’ermeticità di strutture e compartimento antincendio, andando a ostruire lo spazio lasciato libero dalla combustione dei tubi a causa della propagazione di fumi e gas di combustione. Durante l’incendio la tubazione, a causa delle alte temperature, si deforma fino a scomparire progressivamente; il componente intumescente del collare invece andrà ad espandere garantendo un alto potere termoisolante che bloccherà il passaggio di fumo e fiamme. I collari tagliafuoco sono omologati in osservanza alla norma EN 1366-3 “Prove di resistenza al fuoco per impianti di fornitura servizi – Parte 3: Sigillanti per attraversamenti”, che regolamenta i test per i sistemi di sigillatura antincendio di attraversamenti di impianti tecnici. 

Vantaggi e peculiarità del manicotto tagliafuoco Bampi EI180

La caratteristica del manicotto (altrimenti chiamato collare) tagliafuoco EI 180 / EN 1366-3 è quella di essere composto da materiale intumescente (avvolto in un bracciale di lamiera in acciaio zincato) che, in caso d’incendio, si espande per comprimere il tubo evitando il passaggio di fiamme, vapori e gas di combustione. La resistenza al fuoco del manicotto viene stabilita attraverso dei test eseguiti secondo una norma internazionale di riferimento, la EN 1366-3. La classe di resistenza, ovvero il tempo di tenuta del manicotto, viene attribuita attraverso diverse configurazioni di prova, cioè con le tubazioni aperte e/o chiuse tra i due ambienti, sia per i solai, sia per le pareti. Nel caso dei manicotti tagliafuoco Bampi, la classe di resistenza al fuoco è la EI 180 in configurazione U/C (aperto/chiuso).

La posa del manicotto tagliafuoco Bampi

La modalità d’installazione del manicotto tagliafuoco EI 180 / EN 1366-3 è molto semplice e rapida. Sulla parte esterna del manicotto in acciaio zincato sono presenti due linguette incernierate che consentono di chiudere l’avvolgimento alla tubazione di materiale plastico tipo PP / PE-HD / PVC / ABS. Il manicotto deve essere ancorato alla superficie del solaio o della parete, attraverso il fissaggio con prigionieri in acciaio tramite apposite asole. La gamma dei manicotti tagliafuoco Bampi è disponibile nei diametri 32, 40, 50, 63, 75, 90, 100, 110, 125, 140, 160, 200, 250 e 315 mm. Nel caso di passaggi particolari in forometrie anguste o in spazi limitati nei quali l’installazione dei manicotti non è possibile, si possono impiegare le BANDE TAGLIAFUOCO oppure i SACCHETTI TAGLIAFUOCO, soluzioni entrambe certificate CE EI180.

Sgradevoli esalazioni dal pozzetto? C’è una soluzione per evitarle.

Quando i reflui prodotti dagli scarichi domestici non possono essere dirottati nella rete fognaria pubblica, viene realizzato un sistema di raccolta tramite fossa biologica. Questo contenitore raccoglie i reflui i quali durante i processi di digestione aerobica/anaerobica, richiedono l’apporto d’aria e nel contempo necessitano di depurazione delle esalazioni in uscita. L’immissione d’aria e contemporaneamente la sua esalazione viene garantita da un apposito condotto che, per ragioni igienico-sanitarie, non deve venire a contatto diretto con le persone, a causa delle cattive e maleodoranti esalazioni. Per tale motivo, questi condotti vengono portati sino alla copertura dell’edificio, lontano ovviamente da terrazze o finestre. La valvola MAXI-FILTRA è un apparecchio di ventilazione bidirezionale che permette di evitare il prolungamento delle tubazioni dalla fossa biologica sino al tetto dell’edificio.

MAXI-FILTRA: una soluzione vantaggiosa economicamente e affidabile tecnicamente

La valvola antiodore MAXI-FILTRA consente di eliminare i cattivi odori prodotti dai sistemi di trattamento delle acque reflue, mediante un filtro ai carboni attivi sostituibile. Viene installata (sia in nuovi edifici, sia in interventi di manutenzione di impianti esistenti) sui tubi di ventilazione delle fosse biologiche (tipo Imhoff), dei separatori d’oli (idrocarburi), delle vasche di raccolta delle acque pluviali e delle stazioni di sollevamento. La valvola MAXI-FILTRA viene fornita con un filtro in un involucro protettivo che va posizionato, sganciando il coperchio della valvola, solo ad ultimazione dei lavori nell’area d’installazione. Il filtro deve essere sostituito ogni 2 anni o comunque non appena si avvisi una concentrazione di cattivi odori che ne segnala la saturazione.

Una valida risposta alle problematiche legate alle esalazioni maleodoranti

La valvola MAXI-FILTRA può essere installata in abbinamento alla valvola di aerazione BAMVENT-110, su colonne di ventilazione aperte all’esterno dell’edificio (in impianti preesistenti con ventilazione vicino alle terrazze o in nuove realizzazioni qualora richiesta l’uscita al tetto dalla legislazione locale), per risolvere anche fenomeni di sovrappressione del sistema fognario senza esalazioni maleodoranti.

Evitare la puzza in casa è una questione sulla quale c’è molto da imparare

Costruzione o rifacimento del tetto

La realizzazione della copertura di un edificio ed il suo relativo isolamento termo-acustico induce spesso a riconsiderare il posizionamento delle colonne di scarico. E se si vogliono evitare problemi di cattive esalazioni provenienti dal bagno, questo può comportare meno libertà nella scelta di posizionamento dei locali di servizio e all’interno di essi, della distribuzione dei vari sanitari.

Perchè è così importante la ventilazione dell’impianto di scarico?

Il tema della ventilazione, o per meglio dire, della aerazione degli impianti di scarico viene spesso sottovalutato, in ragione di scelte tecniche che non tengono conto degli effetti depressivi che si vengono a creare nell’utilizzo dei sanitari, soprattutto quando ci si trova ad affrontare il progetto di una ristrutturazione edilizia. La conoscenza delle dinamiche delle pressioni d’aria degli impianti di scarico idrico, l’applicazione delle regole di corretto dimensionamento contenute nella norma UNI EN 12056-2:2001, e l’applicazione di soluzioni idonee al caso, sono i 3 principi sui quali si realizza un impianto funzionale e compatibile con le esigenze d’isolamento termo-acustico che oggi sono richieste sugli edifici, a cominciare dalla loro copertura. 

É colpa del sifone?!

Il ritorno di cattivi odori in ambiente, spesso non è determinato da un mal funzionamento del sifone. Le puzze in casa arrivano perchè una “scarsa ventilazione” del sistema di scarico provoca un effetto “risucchio” sull’acqua presente nel sifone. L’effetto è caratterizzato da un rumore di gorgoglio. Se l’effetto è frequente, capita che il livello d’acqua nel sifone scenda troppo consentendo il passaggio di esalazioni maleodoranti.

I peculiari vantaggi nella posa della valvola di aerazione

La valvola di aerazione BAMVENT-110 è una soluzione in grado di evitare tranquillamente la fuoriuscita delle condotte di scarico dall’edificio, mantenendo inalterata la coibentazione e l’intero pacchetto progettato per la copertura. In sostanza la valvola di aerazione trova spazio all’interno dell’edificio consentendo al progettista e all’impresa d’installazione di trovare lo spazio di posa più adeguato e favorevole (nel sottotetto, nel cavedio, incassato a parete, in un vano tecnico, esterno all’involucro edilizio). BAMVENT-110 è un prodotto conforme alla normativa internazionale EN 12380 con una portata d’aria di 32 litri/secondo. Potete approfondire il tema della ventilazione dei sistemi di scarico scaricando il nostro Manuale Tecnico.

Il risciacquo wc funzionale, ecologico e silenzioso si chiama VELA.

Nel settore dell’impiantistica idrotermosanitaria, come in tanti altri settori, vi sono diversi termini in Italia con i quali si definisce un prodotto. Nel caso della cassetta WC da esterno, uno dei modi per descriverla, è “cassetta a zaino”. Sarà per il fatto che viene “appesa” alla parete e per la sua conformazione, in tanti posti d’Italia ancora oggi quando si giunge al bancone di una rivendita idraulica, si chiede: “Che casetta a zaino tieni a magazzino?”. E la risposta deve essere: “Tengo la VELA di Bampi!”

Una risposta certa per un risciacquo del vaso wc che garantisce sostenibilità e silenziosità.

Apprezzata per la sua attenzione all’isolamento acustico e al comfort abitativo, da sempre Bampi ha voluto distinguersi nella proposta di soluzioni performanti e funzionali. Con il modello VELA, l’idraulico ha la possibilità d’installare una cassetta WC esterna dal design moderno e adattabile in qualsiasi tipologia di bagno. Attraverso una posa a parete molto rapida e semplice (con possibilità di allaccio idrico centrale e laterali), VELA si presenta soprattutto come cassetta molto silenziosa, equipaggiata con galleggiante MAGNETIC certificato da LGA secondo DIN 4109 a 10 dB. Oltre a questa esclusiva caratteristica, la cassetta a zaino VELA vede la presenza sul coperchio di 2 pulsanti, l’uno per lo scarico totale a 9/6 litri e l’altro pulsante per lo scarico parziale a 4,5/3 litri. La portata dello scarico per il risciacquo della tazza wc può essere regolata, offrendo così la possibilità di ottenere un notevole risparmio idrico.

Solida, resistente e al tempo stesso bella da vedere

Le curve sinuose di VELA possono nascondere la sua grande solidità. La cassetta esterna di punta proposta da Bampi, è fabbricata in ABS su stampo unico (senza punti di giunzione) ed al proprio interno ha una foderina anticondensa in polistirolo. Galleggiante insonorizzato MAGNETIC e valvola di scarico evoluta, sono i componenti che garantiscono un funzionamento impeccabile ed un’eventuale manutenzione estremamente facilitata. L’’intera ricambistica di VELA, così come per tutti gli altri modelli di cassette WC Bampi, è disponibile presso i punti vendita idrotermosanitari. Oltre al comando meccanico con doppio pulsante presente sul coperchio della cassetta a zaino, VELA consente l’installazione di eventuale pulsante pneumatico remoto (spesso utilizzato per bagni accessibili a persone con handicap).

Il collare anti sfilamento contro vibrazioni o sollecitazioni

Il collare POLO-ASV è un interessante ed originale articolo accessorio che accompagna le 3 linee di scarico insonorizzato POLO-KAL NG , POLO-KAL 3S e POLO-KAL XS. Ma a cosa serve questo collare? Qualsiasi sistema di scarico idrico con “giunzione ad innesto” –parliamo del sistema di giunzione più diffuso ed utilizzato in Europa– se tenuto libero da annegamento nella struttura edilizia (solaio o parete), non può essere impiegato nel caso in cui l’impianto sia sottoposto a sollecitazioni meccaniche dovute, per esempio, a scarico in pressione momentanea oppure a forti portate di scarico causate da precipitazioni, nel caso di colonne pluviali. Il collare anti-sfilamento POLO-ASV garantisce la tenuta della giunzione ad innesto sino a 2,5 bar.

Quando il “giunto” del sistema di scarico è esposto a stress meccanico?

Le condizioni più frequenti nelle quali il sistema di scarico con “giunzione ad innesto” può essere esposto a stress meccanico, sono le seguenti: ■ in edifici in costruzione quando il sistema di scarico è a rischio di urto accidentale; ■ in edifici a torre per contrastare eventuali colpi d’ariete nei cambi di direzione, soprattutto al piede di colonna; ■ come blocco antimanomissione dei tappi di chiusura provvisoria; ■ nel caso di sistemi di pompaggio per portare l’acqua di scarico alla quota della rete fognaria; ■ quando nelle abitazioni viene realizzato un nuovo locale da bagno con l’ausilio di trituratori (tipo Sanitrit).

Semplice da installare e facilmente removibile

Il collare anti-sfilamento POLO-ASV può essere installato solo sui sistemi di scarico insonorizzato prodotti da POLOPLAST: POLO-KAL NG, POLO-KAL 3S e POLO-KAL XS. Il dispositivo aumenta le prestazioni di resistenza a trazione e pressione e va installato in ogni punto di giunzione, “accavallando” il collare sull’anello del bicchiere e serrandolo tramite un cacciavite. Il serraggio non preclude la completa rotazione del giunto ed è comunque rimovibile per eventuali operazioni di smontaggio del giunto.

Esempio applicativo di collari antisfilamento POLO-ASV applicati in tutti i punti di giunzione ad innesto del sistema di scarico insonorizzato POLO-KAL XS nei tratti sottoposti ad evacuazione reflui in pressione.

Conosciamo davvero l’importanza del sifone sotto i nostri apparecchi sanitari?

Un ruolo non certo appariscente il suo, ma estremamente importante. Il SIFONE ha il compito di mantenere il corretto livello d’acqua necessario a fungere da salvaguardia idraulica per evitare l’arrivo in ambiente di cattive esalazioni. La classica conformazione ad “S” del SIFONE collocato sotto qualunque sanitario, consente la permanenza di un livello d’acqua che non può mai essere inferiore ai 5 centimetri. Nel caso si creino effetti depressivi all’interno della rete di scarico, evidentemente per una non corretta o sufficiente aerazione (ventilazione), è possibile che l’acqua contenuta nel sifone venga prosciugata; questo a rischio di un ritorno di cattivi odori.

Il ruolo determinante del sifone

Il sifone può essere esteticamente un oggetto apprezzabile per finiture e materiali, ma il suo è un ruolo molto importante dal punto di vista tecnico per il corretto deflusso delle acque all’interno dei bacini (lavelli, lavabi, bidet, piatti doccia, vasche, etc.). Le esigenze qualitative determinate da edifici sempre più performanti ed evoluti, richiedono l’adozione di impianti tecnologici in grado di fornire il massimo comfort e di durare almeno quanto la costruzione in cui vengono installati. La gamma di sifoni, pilette e pozzetti di Bampi offre una vasta scelta di articoli per l’installazione di apparecchi sanitari ed elettrodomestici per bagni, cucine, lavanderie ed altri locali di servizio.

Un’ampia gamma di articoli idonei a molteplici applicazioni

La gamma SIFONAME, in relazione alle caratteristiche tecniche e alle condizioni applicative, vede la presenza di articoli realizzati in ottone cromato, polipropilene, polietilene e ABS ed è composta dalle seguenti famiglie prodotto:

  • colonne di scarico vasca
  • sifoni vasca e sifoni doccia
  • pilette sifonate per piatti doccia
  • pilette ribassate per piatti doccia
  • pilette a pavimento
  • pozzetti a pavimento con una o più uscite
  • sifoni cromati con ispezione per bidet
  • sifoni cromati per lavabo
  • sifoni nero soft touch per lavabo
  • sifoni bianchi per bidet e lavabo
  • sifoni per lavelli cucina con uno o più attacchi
  • pilette per lavello
  • sifoni lavatrice
  • valvole lavatrice
  • manicotti per allaccio vasi wc

Spettacolo esclusivo con LAPOLA & TAMURITA in acustico il 25 ottobre 2024 a Cagliari

Per celebrare l’avvio in Sardegna della campagna “Senti che bagno, senti che musica”, Bampi offre ad installatori idraulici selezionati un’esclusiva opportunità. Venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 16:00 presso il Teatro Massimo di Cagliari, sarà messo in scena lo spettacolo dei “LAPOLA & TAMURITA in acustico”. L’ingresso all’evento è GRATUITO ad INVITO ESCLUSIVO rivolto soltanto agli installatori coinvolti dai Rivenditori Autorizzati Bampi.

Se sei già in possesso dell’invito cartaceo ricevuto dal tuo Rivenditore di fiducia, inserisci i tuoi dati ed il relativo CODICE COUPON. Ricorda: è importante che tu inserisca i dati correttamente, soprattutto il recapito telefonico, in modo tale da essere contattato per la conferma della tua partecipazione allo spettacolo del 25 ottobre 2024. Buon divertimento!

Rumori da deflusso? C’è un sistema di scarico ULTRA SILENT che fa al tuo caso!

Li abbiamo fatti neri a suon di decibel e prestazioni fisiche.

Per questo si chiama ULTRA SILENT. Nella scelta di un sistema di scarico idrico insonorizzato, ci si affida molto spesso alla valutazione -al quanto complessa- di certificazioni emesse da laboratori di acustica accreditati. Le condizioni di prova di questa laboratori, non sono simili tra loro e per lo più non si avvicinano per nulla ad una condizione reale d’installazione. Ciò induce in confusione e distrae colui che sceglie dall’obiettivo primario, ovvero garantire il rispetto del requisito acustico richiesto in opera in Italia. Quanto imposto dal Decreto di Legge del 5 dicembre 1997 sui Requisiti Acustici Passivi negli edifici, per gli impianti di scarico, è un valore da ottenere in opera: significa a edifico finito e abitabile. Tale valore deve essere stabilito da un Tecnico abilitato in Acustica secondo una precisa norma di riferimento e con strumentazioni e procedure ben precise. In sostanza, il certificato di laboratorio non è sufficiente dal mettere al sicuro gli operatori (costruttori, immobiliari, imprese di installazione, progettisti tecnici) da un’eventuale contestazione a seguito di collaudo acustico.

stratigrafia ultra silent
Serve un prodotto affidabile, dimensionato e posato a regola d’arte

Parrebbe un assioma, un principio del tutto evidente, ma non sempre è così! Nel caso di collaudi acustici eseguiti su impianti di scarico in opera, spesso si riscontrano livelli di rumorosità superiori al limite dei 35 decibel imposto dal DPCM 5/12/1997. Questo, nonostante un prodotto certificato e collaudato. Quindi, nel caso di scarichi idrici, quando si vuole ottenere un risultato conforme alle norme e soddisfacente sotto il profilo del comfort acustico, oltre ad un prodotto di qualità come ULTRA SILENT si deve considerare l’impianto come un sistema. E come tale, valutare il materiale e la sua composizione, i diametri, le figure, la portata e le pendenze, la ventilazione (pressioni e depressioni), i punti di contatto con gli elementi strutturali, eventuali materiali di desolidarizzazione, collari di allaccio a parete/solaio. Insomma, molteplici fattori determinano il risultato finale, tenuto poi conto della posa e delle eventuali imprevedibilità del cantiere.

Da quando c’è SNIF in bagno è ancora più piacevole soggiornarvi

Vivere il bagno in modo confortevole provando il massimo dell’esperienza di benessere, significa dedicarsi ad ogni aspetto degli impianti tecnologici. Quindi, nell’utilizzo di apparecchi sanitari, rubinetteria, doccia e vasca, non ci sono soltanto rumori e clima da considerare, ma ci si deve preoccupare della qualità e salubrità dell’aria all’interno del locale bagno. E sotto questo aspetto, una puntuale ed efficace aspirazione degli odori e vapori generati nell’uso del vaso wc, è un’attenzione alla quale, una volta considerata, non potrete più fare a meno.

Quando l’aspirazione garantisce comfort e salubrità nell’ambiente domestico

SNIF è un sistema di evacuazione odori con aspirazione contemporanea del bagno e dal vaso WC. Il sistema di aspirazione SNIF è la soluzione universale applicabile a cassette di scarico wc esistenti e di nuova installazione per eliminare alla fonte la propagazione in ambiente di cattivi odori provenienti dalla tazza wc. Viene particolarmente consigliato in bagni ciechi (senza finestra) con attivazione elettrica allacciata all’impianto d’illuminazione del locale. In bagni dotati di finestra si consiglia l’utilizzo di un interruttore elettrico dedicato, munito di spia luminosa, o di un sensore di rilevamento presenza.

Come funziona l’aspirazione bivalente di SNIF​

Il sistema SNIF preleva l’aria viziata direttamente dalla tazza wc, oltre che dal bagno, mediante una tubazione collegata sul tubo di cacciata della cassetta di risciacquo per convogliarla all’esterno. Il sistema SNIF ha un funzionamento di aspirazione bivalente. Una volta entrato in funzione, evacua i cattivi odori all’interno del vaso wc e contemporaneamente aspira i vapori generati dall’utilizzo dell’acqua calda evitando “effetti condensa” su specchi e ceramiche. Esteticamente, SNIF, essendo un apparecchio ad incasso, si presenta alla vista con una semplice placca bianca (tinteggiabile) quadrata di 27,2×27,2 cm. installabile a parete oppure a soffitto e amovibile per l’eventuale operazione di pulizia del filtro.

Un sistema di aspirazione molto vantaggioso economicamente e tecnicamente

L’economia d’esercizio del sistema di aspirazione SNIF è garantita dall’irrisoria potenza assorbita in associazione al controllo della durata di funzionamento. Il collegamento ad un’accensione indipendente, ad un sensore di presenza oppure all’illuminazione del bagno, grazie al timer installato di serie a bordo macchina, consente di ottimizzare i regimi ed i tempi di utilizzo e di conseguenza i consumi. L’efficacia di aspirazione, assicurata dall’elevata portata (Q>100 mc/h), si abbina ad una silenziosità notevole del motore (rumorosità <35 dB) per un comfort igienico ed acustico decisamente superiore rispetto agli aspiratori tradizionali. SNIF è disponibile in due versioni di modello: SNIF P-10 da 100 mc/h e SNIF P-8 da 60 mc/h