Una barriera obbligatoria al passaggio della fiamma

All’interno degli edifici, a seconda della loro destinazione d’uso, l’attenzione verso soluzioni tecnologiche che garantiscono barriera al fuoco, è sempre elevata. Si tratta di soddisfare non solo criteri di sicurezza stabiliti da norme e leggi, ma anche di assicurare longevità, solidità e tenuta agli elementi strutturali che costituiscono l’ossatura dell’edificio. Parlando di impianti meccanici, il transito di tubazioni all’interno di pareti e solai viene considerato un punto delicato e sotto il profilo della compartimentazione degli ambienti costituisce un nodo sul quale intervenire con soluzioni adeguate.

La banda che riempie il buco!

Il mercato offre tutta una serie di dispositivi atti a fungere da barriera al fuoco, quando si tratta di intervenire nei fori di transito delle tubazioni. La banda tagliafuoco, per esempio, è una striscia multistrato costituita da un rivestimento esterno di tessuto in fibra di vetro con feltro biosolubile ecologico tra due strati di doppia guarnizione termoespandibile a base grafitica. L’impiego di questa banda termo espandente EI 180 (EN 1366-3:2009) viene consigliato in tutti quei casi in cui non è possibile (tendenzialmente per ragioni di spazio) applicare i collari tagliafuoco. La banda tagliafuoco serve a riempire lo spazio libero fra l’elemento strutturale (solaio o parete) e tutte le tubazioni combustibili in materiale plastico tipo PP / PE-HD / PVC / ABS.

Una sigillatura che resiste al fuoco sino a 180 minuti

La banda tagliafuoco proposta da Bampi ha una classe di resistenza al fuoco EI 180, dove la cifra 180 descrive in minuti il tempo massimo di resistenza al fuoco del materiale (come prescritto dalla norma di riferimento EN 1366-3). Anche nel caso della banda tagliafuoco EI 180 il principio di barriera al fuoco è il medesimo dei manicotti tagliafuoco: al momento del propagarsi delle fiamme, il materiale intumescente si espande sino a sigillare completamente il foro di attraversamento del tubo per un tempo massimo di 180 minuti. Per questa ragione, nella fase di posa, è importante riempire con cura e completamente lo spazio che si interpone tra l’elemento strutturale (solaio o parete) e la superficie esterna della tubazione plastica.

 

Quando è necessario il Certificato Prevenzione Incendi?

Il CPI (Certificato Prevenzione Incendi) certifica che l’edificio è conforme alla normativa antincendio sia perché rispetta le norme edilizie per la prevenzione degli incendi, sia perché i locali dell’edificio hanno i requisiti di sicurezza necessari a proteggere le persone e le cose, nel caso in cui scoppi un incendio. Il certificato può essere necessario anche in caso di interventi di ristrutturazione. Quando, infatti, l’edificio subisce modifiche strutturali, nelle lavorazioni, o di destinazione dei locali, o quando vengono cambiate le sostanze pericolose che vi sono depositate, è necessario che i Vigili del Fuoco verifichino che sia tutto in regola e se così, rilasciano il CPI. Potete comunque approfondire la materia scaricando il DM 16/05/1987 N° 246

Bampi sostiene la RUN FOR SLA

Siamo molto felici di comunicare la nostra sincera e attiva collaborazione con Marco Roma e tutto il suo Team, organizzatore della RUN FOR SLA. Si tratta di un progetto complesso, impegnativo ed entusiasmante che vedrà coinvolto tutto il territorio italiano a partire dal 28 agosto 2023. L’intenzione di Bampi è quella, non solo di supportare come sponsor l’evento, ma soprattutto di promuoverlo affinchè quante più persone possano avvicinarsi alla ricerca sulla SLA e alle persone da essa affette. Avvicinarsi, conoscere, sostenere e divulgare sono gli obiettivi che con molta umiltà vogliamo perseguire coinvolgendo i nostri collaboratori, fornitori, clienti e amici. Poi, naturalmente, c’è bisogno anche di RUNNERS! Per questo vi invitiamo ad informarvi sulle 16 tappe che si snoderanno lungo tutto il nostro bel Paese.

Se lo spazio non c’è transita POLO-KAL XS!

Sull’esperienza acquista in oltre 30 anni di sviluppo dei sistemi insonorizzati, è stato realizzato un nuovo sistema di scarico insonorizzato dalle apprezzabili caratteristiche. In termini di evoluzione tecnologica, il nuovo sistema di scarico POLO-KAL XS presenta un bicchiere d’innesto particolarmente ridimensionato. Ciò permette che a parità di diametro interno, rispetto a qualsiasi altro sistema di scarico, è possibile transitare in spazi più ristretti ed angusti. Il passaggio a soletta, all’interno di pareti in laterizio, in cavedi tecnici o in intercapedini, è spesso vincolante nella realizzazione delle diramazioni o dei montanti verticali di scarico. Il sistema POLO-KAL XS non pone limiti e aiuta a risolvere molte di queste situazioni.

Più stretto e leggero significa anche maggiore silenziosità

A molti potrebbe sembrare un paradosso, visto che si parla di ACUSTICA, ma con POLO-KAL XS si è riusciti ad ottenere un miglioramento delle perfomance di fonoassorbenza. Ciò è reso possibile dalla qualità e composizione stratigrafica delle tubazioni in PP-C/PP-MV/PP-C di POLO-KAL XS, lo stesso principio di massa/molla/massa adottato anche in POLO-KAL NG. Quello che ha permesso di rendere il prodotto più leggero e insonorizzato è proprio la nuova conformazione del bicchiere ad innesto che prevede una guarnizione Monotec direttamente coestrusa. Una soluzione frutto di brevetto esclusivo che rende la guarnizione praticamente inamovibile dalla sua sede e trattata con uno speciale strato lubrificato che consente l’innesto e l’estrazione dei pezzi (tubi e raccordi) senza l’ausilio di ulteriore lubrificante.

Perché con POLO-KAL XS si risparmia tempo e denaro?

Quando si pone nelle condizioni l’installatore idraulico di fare una prova comparativa nell’installazione di POLO-KAL XS con qualsiasi altro sistema di scarico ad innesto, ci si rende immediatamente conto di quanto sia facile e rapido lavorare con POLO-KAL XS. La facilità e la rapidità consentono di risparmiare un sacco di tempo e questo si traduce in guadagno! Cronometro alla mano, mentre un idraulico provetto stende le diramazioni di scarico di un bagno composto da doccia, vaso wc, bidet, lavabo, vasca e arriva a termine del proprio lavoro, in un altro angolo del cantiere un altro idraulico apprendista ha già terminato di posare 2 bagni composti entrambi da 5 utenze sanitarie.

 

Se cercate affidabilità nel rispetto del requisito acustico scegliete POLO-KAL XS

Favorito da confortanti valori di fonoimpedenza verificati in accordo alle DIN 4109 e EN 14366, il sistema di scarico POLO-KAL XS è supportato da certificazione che ne attesta i valori di rumorosità rilevati in laboratorio con 4 differenti portate di scarico. La gamma POLO-KAL XS è perfettamente compatibile con la gamma POLO-KAL NG è può essere impiegate in tutte le più delicate e difficili situazioni d’installazione. Grazie ad un’ampia offerta di accessori (collari insonorizzati, lastre desolidarizzanti, guaine disaccoppianti, collari antisfilamento, valvole di aerazione) progettisti ed installatori idraulici sono nelle condizioni di ottenere impianti di scarico conformi alle più stringenti esigenze di ABBATTIMENTO ACUSTICO.

Ci allaccio la doccetta bidet o un idroscopino?

Negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Italia l’installazione della doccetta a fianco del vaso wc. Tale apparecchio richiede un’apposita predisposizione che normalmente l’idraulico posa al momento dell’installazione della cassetta di risciacquo wc ad incasso. La doccetta può avere una funzione quale strumento per l’igiene intima (escludendo quindi l’installazione del bidet) oppure assolve al ruolo di idroscopino per la sanificazione del vaso wc. Una scelta, questa, igienicamente molto più efficace e salubre rispetto al classico scopino metallico o di plastica. La cassetta insonorizzata BSILENT READY permette tutte le predisposizioni idriche ed elettriche oggi richieste nelle più evolute e moderne installazioni d’arredo bagno. Anche e soprattutto negli interventi di riqualificazione e ristrutturazione edilizia.

Libertà di scelta in bagno con la posizione della cassetta wc

Quando si installa ad incasso a parete una cassetta di risciacquo wc, questa non deve essere un ostacolo alle scelte degli utenti finali. Con un utente/consumatore sempre più attento ed esigente, la filiera delle costruzioni (progettisti, imprese edili, installatori idraulici ed elettrici) deve porre estrema attenzione alle scelte dei materiali valutando le opportunità tecnologiche che permettano la massima flessibilità con le minori complicazioni. Il progetto tecnico di Bampi intorno al telaio BSILENT READY va in questa direzione. L’installazione di un telaio BSILENT READY offre tutte le possibili opportunità di predisposizione, consentendo all’idraulico una posa semplice e rapida senza pregiudicare le successive scelte di funzionalità tecnica o arredo bagno.

BSILENT READY: ideale per tutte le possibili predisposizioni di allaccio

BSILENT READY, oltre a garantire i più elevati standard d’isolamento acustico, viene fornita di predisposizioni per la connessione idrica ed elettrica a sistemi che permettono l’igiene intima senza l’ausilio di bidet nel bagno. Ovvero, la possibilità d’installare sul vaso wc un sedile/bidet elettrico o un vaso integrato multifunzione, oppure di idroscopino per la pulizia del WC. L’installatore idraulico posa la cassetta BSILENT READY predisponendo (in accordo con l’elettricista) l’allaccio con tubo corrugato tra telaio READY e scatola di derivazione. Questo permetterà successivamente l’installazione di tavolette o vasi wc multifunzione, in grado cioè di garantire, tramite telecomando, la possibilità di utilizzo per:

  • – igiene intima (risciacquo e asciugatura)
  • – controllo del flusso e della tipologia del getto
  • – regolazione della temperatura dell’acqua per l’igiene intima
  • – riscaldamento della tavoletta

In caso d’ispezione con Bampi vai sul sicuro!

In un impianto di scarico è assolutamente necessario prevedere in fase di progetto, dei punti di ispezione. Attraverso raccordi “speciali” questi punti permettono di aprire spiragli di controllo all’interno del sistema di scarico, sia per verificarne le condizioni nel corso del tempo, sia per intervenire in caso di malfunzionamenti o blocchi durante le evacuazioni dei reflui.

Le ispezioni Bampi sono raccordi più che speciali

In ben 4 delle 5 gamme di scarico del catalogo Bampi -parliamo delle linee di scarico insonorizzate- il raccordo d’ispezione è composto da un tappo particolare che, una volta chiuso ermeticamente il raccordo, mantiene la sezione circolare interna della tubazione. Questo dettaglio è fondamentale per una serie di ragioni. Innanzitutto è possibile installare il raccordo d’ispezione in posizione verticale. In secondo luogo -cosa importantissima- durante lo scarico verticale dei reflui lo scorrimento fluido al momento del transito nell’ispezione non produce i rumori d’impatto altresì provocati con una normale e più tradizionale ispezione. E da ultimo, questo dettaglio del tappo, permette un’installazione più favorevole all’accesso nelle installazioni orizzontali di collettori appesi a soffitto.

Varietà di diametri, prestazioni acustiche e universalità di connessione ad innesto

Come detto il raccordo d’ispezione con tappo ermetico è presente nelle 4 gamme di scarico insonorizzate proposte da Bampi: POLO-KAL 3S, POLO-KAL XS, POLO-KAL NG e ULTRA SILENT. Ognuna di queste quattro gamme, a seconda della prestazione acustica desiderata a progetto ed in relazione alla sua applicazione all’interno dell’edificio, offre una disponibilità di diametri cha parte dal diametro 50 millimetri e arriva (nel caso di POLO-KAL NG) sino al diametro 250 millimetri. Inoltre tutte e 4 le gamme di scarico presentano diametri standard a livello europeo che quindi garantiscono la facile e precisa connessione ad innesto con qualsiasi altro prodotto di scarico idrico presente sul mercato.

L’ispezione con il tappo più grande che ci sia al mondo!

A proposito di facilità di accesso in caso di pulizia ed ispezione di un sistema di scarico, la gamma POLO-KAL NG propone un articolo che vanta il primato di avere il tappo dalla più ampia superficie. Si tratta di un’ispezione nata per essere installata soprattutto in edifici a destinazione pubblica nei quali c’è un’alta percentuale di utilizzo del sistema di scarico e soprattutto un’elevata possibilità che si possa otturare il sistema. Questo è un problema che si manifesta soprattutto in fabbricati a destinazione scolastica, là dove gli studenti per errore o per atto vandalico, gettino nelle tazze wc o nelle turche, oggetti impropri. Il tappo dell’ispezione “NGEHP” di POLO-KAL NG è un vero e proprio sportello ermetico apribile tramite 2 maniglie e, nel caso ad esempio di una tubazione del diametro di 125 millimetri, presenta una superficie di accesso di addirittura 480 cm².

Il benessere psicofisico passa dalla climatizzazione

Climatizzare in modo uniforme, equilibrato e salubre un ambiente, è un obiettivo da raggiungere assolutamente se si vuole parlare di benessere. E se al benessere associamo la soggettiva percezione che ogni individuo ha quando desidera caldo nella stagione invernale e quando desidera fresco nella stagione estiva, comprendiamo quanto possa essere determinante compiere scelte ponderate e consapevoli. Scelte che, nel caso di un impianto di riscaldamento offrono varie opportunità tecniche.

Perchè il radiante invece dei tradizionali termosifoni?

Un sistema con termosifoni si basa sul principio della trasmissione del calore per convezione e in parte per irraggiamento. I termosifoni o radiatori a parete emettono “onde calde” verso l’ambiente circostante, tramite la loro particolare forma che favorisce lo scorrimento dell’aria al loro interno. Per poter scaldare l’aria in questo modo serve una certa differenza di temperatura tra l’aria ambiente e quella del termosifone. L’acqua all’interno dei termosifoni dovrà avere una temperatura di almeno 70°C, in modo che il termosifone riesca adeguatamente a cedere calore all’aria, la quale a sua volta deve essere messa in movimento per distribuirsi negli ambienti. Il movimento dell’aria porta inevitabilmente anche al movimento della polvere. Quando, invece, si vive in una casa con un impianto di riscaldamento realizzato con un sistema radiante si ottiene un effetto completamente diverso, ossia un benessere senza scaldare eccessivamente l’aria! Per comprendere questo, basta fare un confronto. Rispetto alla percezione di calore del corpo, con un impianto radiante, alla temperatura di 17-18°C si ottiene lo stesso comfort pari a quello raggiungibile con un impianto tradizionale a 22°-23°C.

I vantaggi di un sistema radiante

Negli ambienti domestici, all’interno dei luoghi di lavoro, nei locali pubblici, le persone gradiscono soggiornare mantenendo elevati standard di benessere. Questa sensazione di piacevole appagamento viene assicurata soltanto da una distribuzione uniforme delle temperature negli ambienti, garantendo il comfort ottimale per qualunque individuo (adulti, bambini, anziani) e in qualunque condizione climatica esterna. La soluzione tecnica più convincente e performante per raggiungere il più elevato livello di comfort è quella radiante, sia in inverno, sia anche in estate con il raffrescamento. Attraverso lo scambio di energia tra le superfici (pavimenti – pareti – solai) e gli ambienti -principalmente per irraggiamento ed in minima parte per convezione- si ottiene quella gradevole condizione di benessere termico. Tutto ciò, in assenza di moti convettivi dell’aria, senza la necessità di corpi riscaldanti e con un sensibile risparmio energetico dovuto all’impiego di temperature d’esercizio più basse rispetto a impianti tradizionali.

In sintesi, ecco i principali vantaggi dei sistemi radianti installabili a pavimento, a soffitto oppure parete
    • ° Assicurano comfort termico, uniformità di temperatura e assenza di correnti d’aria
    • ° Hanno un’emissione a bassa differenza di temperatura
    • ° Si integrano con pompe di calore e con caldaie efficienti
    • ° Si abbinano con i sistemi VMC garantendo un’elevata qualità dell’aria indoor
    • ° Hanno il più ampio ventaglio di adattabilità
    • ° Innalzano il valore commerciale e qualitativo dell’immobile
    • ° Migliorano la classe energetica dell’immobile
    • ° Riducono i consumi anche senza riqualificare l’involucro
    • ° Con un unico impianto si può riscaldare e raffrescare
    • ° Eliminano problemi di muffa e di condensa in casa
Il beneficio energetico e l’inerzia termica

È un dato di fatto che si sia notevolmente innalzata la consapevolezza sul risparmio energetico ed il ruolo degli impianti di climatizzazione negli edifici diviene determinante se ci si pone l’obbiettivo di utilizzare il più possibile fonti energetiche alternative. Sotto questo profilo, i sistemi radianti sono la soluzione imprescindibile. La bassa temperatura del fluido circolante nelle serpentine rende i sistemi radianti perfettamente compatibili con tutta una serie di fonti d’energia: caldaie a condensazione, pompe di calore, pannelli solari termici, nonché sistemi di distribuzione del calore quali il teleriscaldamento ed il recupero di cascami di calore industriale. Questa eccezionale adattabilità, oltre ad essere un beneficio per l’ambiente, si traduce in un risparmio economico. L’utilizzo di pannelli isolanti di diverso materiale, spessore, forma e caratteristiche, sui quali vengono posate le tubazioni a “serpentina”, consente di avere una massa termica più prestazionale favorendo l’impianto di una maggiore flessibilità rispetto all’andamento delle condizioni climatiche esterne, riducendo gli effetti dell’inerzia termica.

Se cerchi tranquillità chiedi il meglio!

Desiderare la tranquillità quando si tratta di comfort acustico, significa scegliere quanto di meglio il mercato possa offrire. Negli impianti di scarico il top di gamma, dal lontano 1990, continua ad essere il POLO-KAL 3S. Pesante, stratificato e fonoassorbente, POLO-KAL 3S è un sistema capace di garantire i più elevati standard d’isolamento acustico, soprattutto in condizioni critiche come: #esigua massa della parete di tamponamento;  #massicce e contemporanee portate di scarico; #molteplici piani di caduta dell’edificio; #transito delle colonne di scarico in ambienti delicati nei quali contenere assolutamente qualsiasi disturbo acustico.

Prima di POLO-KAL 3S nulla di simile. Oggi è ancora inimitabile.

Una delle caratteristiche più importanti del sistema di scarico fonoassorbente POLO-KAL 3S è la sua particolare composizione stratificata. Per assicurare la più elevata prestazione fonoisolante tramite il principio fisico di “massa/molla/massa”, dal 1990 POLO-KAL 3S di Bampi è composto da polipropilene copolimero e da uno strato intermedio di Porolen, uno speciale materiale viscoelastico che garantisce la flessibilità della “molla” tra i due strati più rigidi. Parliamo di un prodotto comunque assai pesante, rispetto a sistemi più tradizionali o economici e viceversa di una soluzione che offre risultati brillanti di fonoisolamento certificati in laboratorio.

Come e quando scegliere POLO-KAL 3S

La decisione di optare per una soluzione di qualità come POLO-KAL 3S è di consuetudine demandata al Progettista Termotecnico o a un Tecnico Acustico che redige la relazione previsionale ed il progetto acustico in osservanza al D.P.C.M. 5/12/1997 sui “Requisiti Acustici Passivi negli Edifici”. L’installatore idraulico avrà poi il compito di posare a regola d’arte il sistema di scarico e rilasciare a fine lavori la Dichiarazione di Conformità sugli impianti in osservanza al D.M. 37/2008. Il come e quando adottare un sistema altamente prestazionale come POLO-KAL 3S, tenuto conto del rispetto normativo, è una scelta che generalmente incontra il desiderio di assoluto comfort acustico che l’inquilino manifesta e al tempo stesso è supportata dalla consapevolezza di una committenza attenta al benessere abitativo dei propri clienti. Di certo, un sistema di scarico realizzato con POLO-KAL 3S saprà soddisfare anche gli inquilini più esigenti o con il sonno più leggero.

I dettagli come sempre fanno la differenza e in acustica ancora di più!

Parrebbe la solita frase ad effetto, ma per molti progettisti, costruttori edili e idraulici che sono “incappati” in una diatriba legale a causa di un mancato rispetto del requiato acustico imposto per legge, il dettaglio è quello che ha fatto una differenza enorme. Sotto il profilo giuridico, il mancato rispetto dei requisiti imposti dal D.P.C.M. 5/12/1997, è un vizio, un difetto, che pregiudica il valore di un immobile o addirittura il suo utilizzo. Nel caso degli impianti di scarico, là dove si registrasse l’inosservanza del requisito di legge (cioè si rilevassero rumori superiori ai 35 dB), è praticamente impossibile attuare una bonifica, ovvero un intervento tecnico che permetta di attenuare la rumorosità rilevata. Tanto è vero che dal 2001 in poi, in Italia, si sono susseguite un’infinità di cause legale che nella stragrande maggioranza dei casi hanno dato ragione alla parte lesa (il compratore/inquilino) arrivando ad emettere sentenze di risarcimento del 20% del valore di vendita dell’immobile. Quindi, la scelta tecnica del sistema di scarico non è un dettaglio da poco e la sua corretta progettazione e installazione potrebbero rivelarsi determinanti nella valorizzazione del bene immobiliare o nel suo deprezzamento.

Rilievo Acustico Classificazione UNI Acustica Bampi
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Abbiamo la soluzione giusta per mantenervi in forma!

La struttura preposta alla formazione di idraulici, progettisti e operatori del settore idrotermosanitario, si chiama ABC Academy Bampi Center. Un luogo realizzato ad hoc, non solo per impartire seminari tecnici, ma soprattutto per far toccare con mano i nostri prodotti durante il loro funzionamento, mostrando dettagli e nodi critici per il comfort abitativo che gli impianti debbono sempre assicurare. Le attività proposte all’interno dell’ ABC Academy Bampi Center sono molteplici e vengono costruite anche sull’esigenze degli ospiti, sia sotto il profilo degli argomenti trattati, sia sotto il profilo degli aspetti meramente organizzativi: tempi, spostamenti, soggiorno, eventi incentive, pranzi & cene.

Attraverso la sezione CALENDARIO del sito Bampi, è possibile verificare tutti gli eventi organizzati in collaborazione con gli Ordini ed i Collegi professionali. Al tempo stesso, in collaborazione con i propri clienti rivenditori ITS, Bampi organizza eventi formativi rivolti ad idraulici, banconisti, venditori e progettisti. Per organizzare la vostra visita in Academy o richiedere informazioni, consultate l’apposita sezione di questo sito dedicata all’ABC.

ABC Academy Center Bampi

Che freddo, che caldo, che clima desidero in casa?

C’è un apparecchio appeso alla parete di casa nostra che ci aiuta a regolare e gestire la temperatura, è il termostato. A seconda della tipologia di impianto di riscaldamento, tanto più con un sistema radiante a pavimento, è importante prevedere numero, posizione e tipologia di termostati per rendere il più efficiente possibile il nostro impianto. Il termostato della caldaia è lo strumento che consente di regolare il riscaldamento domestico, controllando l’accensione e lo spegnimento della caldaia, gestendo così il calore prodotto dall’impianto in base alla temperatura impostata. Il termostato permette così di mantenere costante il calore in un ambiente e grazie a lui è possibile scegliere la temperatura che quella stanza deve raggiungere. 

Quanto è importante il nostro benessere termico!

Quando il corpo umano, con minimo impegno dei meccanismi di termoregolazione, non prova sensazione di freddo o di caldo, l’individuo viene a trovarsi in uno stato di soddisfazione nei confronti dell’ambiente detto “benessere termico“. Tale condizione ottimale si verifica solo se i parametri ambientali temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria sono opportunamente graduati. La ventilazione, può influenzare i parametri microclimatici e svolge un ruolo importante nel processo di termoregolazione del corpo umano e nel garantire situazioni di comfort ambientale. Se vuoi approdfondire l’argomento, visita la pagine WEB del sito del Ministero della Salute, oppure clicca il pulsante sottostante.

Digitale o meccanico: quale termostato scegliere?

Il termostato può essere di tipo digitale o meccanico. Nel caso delle soluzioni termostato proposte da Bampi, abbiamo termostati digitali applicabili ad incasso nella parete, oppure ad esterno parete. La temperatura può essere regolata e gestita per ogni singolo ambiente con la possibilità (tramite password) di adottare la funzione “blocco tastiera” quando si ha la necessità che nessun altro utente modifichi i parametri. Con il termostato digitale si può scegliere la “modalità comfort” nelle ore in cui l’ambiente è abitato, oppure la “modalità economy” quando non si è presenti in casa o nelle ore notturne. La corretta e alternata gestione di queste due funzionalità ottimizza i tempi di accensione della caldaia e, di conseguenza, i costi in bolletta.

Come impostare il termostato di un impianto radiante a pavimento

Come impostare il termostato della caldaia? Saperlo fare è il primo modo per massimizzare il risparmio sulla bolletta del gas. Al fine di regolare la temperatura in maniera precisa nei singoli ambienti, ad ogni circuito a pavimento vengono abbinate delle testine elettrotermiche che a loro volta sono collegate ad uno o a più termostati. L’impianto di termoregolazione riscaldamento a pavimento offre efficacia e ottime prestazioni, ma solo se gestito nel modo giusto. Infatti, è bene osservare alcune accortezze per ottenere il meglio da questo sistema: evitare spegnimenti e riaccensioni continue dell’impianto pensando di risparmiare energia, meglio mantenere una temperatura costante, magari leggermente inferiore; impostare una temperatura di 16/18°C per la notte (modalità Economy) e le ore di lavoro, mentre impostare il termostato a 19/20°C per trascorrere altri momenti a casa (modalità Comfort). Oltre a un maggior comfort, si otterrà un risparmio dei consumi energetici di circa il 25%.

Tiro lo sciacquone e schizza l’acqua fuori dal vaso!

Partiamo dal problema. Molti di coloro che si sono lasciati “affascinare” da un vaso wc senza brida o detto anche “Rimless”, una volta azionato in casa il risciacquo, hanno riscontrato un grosso problema: l’acqua schizza fuori dal vaso. Perché? Di chi è la colpa? A che cosa è dovuto il problema?

Facciamo un passo indietro. Che cosa è un vaso senza brida?

La brida è il bordo interno di un WC. Per meglio dire è un incavo che si estende lungo tutto il perimetro superiore del sanitario. Questo bordo presenta al suo interno una serie di fori dai quali, quando premiamo il pulsante della cassetta per il risciacquo, esce l’acqua. Tale funzione, ovviamente, ha lo scopo di ripulire il vaso convogliando l’acqua verso il suo naturale deflusso nella rete di scarico. In ragione di questa conformazione, igienizzare questo bordo interno, non è mai facile e nonostante siano in commercio detergenti con erogatori a “beccuccio”, raggiungere tutte le insenature della Brida è impossibile. Di conseguenza, l’interno della brida è un luogo dove risiedono batteri e calcare. Per far fronte a questo problema igienicosanitario, la quasi totalità delle case produttrici di vasi wc in ceramica, si è orientata alla creazione del sanitario senza Brida.

Non solo igiene, ma anche risparmio idrico, silenziosità e design

Oltre al vantaggio di garantire una perfetta e completa pulizia del vaso wc, la soluzione senza Brida favorisce il risparmio idrico perché viene richiesta meno acqua: mediamente dai 2 (scarico parziale) ai 4 litri (scarico totale). Il ridotto consumo d’acqua associato ad una differente circolazione dell’acqua all’interno del vaso (dovuta ad un design diverso rispetto ai vasi tradizionali con brida), permettono di ottenere un risciacquo wc più silenzioso.

Come si risolve il problema della fuoriuscita di acqua dal vaso

La particolare conformazione di tutti questi vasi wc senza Brida crea un problema alla tradizionale e necessaria forza d’uscita dal tubo di cacciata collegato alla casetta di risciacquo. Naturalmente, se per il risciacquo del vaso wc senza Brida sono richieste 2 portate di scarico delle quali una da 2 litri (scarico parziale) e l’altra  da 4 litri (scarico totale), conseguentemente la casetta deve essere assolutamente tarata su queste 2 portate, attraverso la regolazione del galleggiante e della valvola di scarico. Ma questo può non essere sufficiente ad evitare gli schizzi dal vaso wc senza brida. A questo punto si agisce limitando la forza di caduta dell’acqua dal fondo casetta all’imbocco nel vaso wc, attraverso l’introduzione di un riduttore di portata.

La cassetta ad incasso ANDROMEDA PLUS è idonea alla posa con vasi senza Brida

L’evoluzione dei vasi wc in ceramica ha accompagnato l’evoluzione dei prodotti Bampi. L’attenzione ai temi del risparmio idrico e dell’isolamento acustico -da oltre 25 anni stella polare dell’innovazione tecnologica Bampi- hanno indotto i tecnici Bampi ad aggiornare i propri prodotti, offrendo al mercato la corretta soluzione per accompagnare le scelte di design e comfort assunte dai consumatori e utilizzatori finali. Il modello ANDROMEDA, quindi, è perfettamente idoneo ad essere installato come cassetta di scarico ad incasso parete per un sanitario senza brida di qualsiasi marca e modello.